martedì 12 ottobre 2010

THE BARSEXUALS

Recensione 010: di Mr Renton

Questo gruppo è composto da tre elementi, tutti e tre  con soprannomi altrettanto degni di quanto il garage e il punk possono essere sporchi, senza dimenticare il blues, che comunque ribadisce l'idea del saper suonare e del sudarlo forte. 
Alla voce Red Valentine, alla batteria Gaile Primitive e alla chitarra Sal Fuzz, l'origine dei nomi è sconosciuta e speriamo resti tale e tanto in fin dei conti, è sempre meglio così .
 
La prima traccia che si incontra sul profilo di My space si intitola "Rye whiskey", l'intitolare e suonare una canzone in onore del whiskey di segale, mischiato alle note, alla voce e al casino della batteria di sottofondo ci può solo far pensare una cosa: bevo, suono, suono bene o male ??? mi faccio capire??? rye whiskey, butta giù, e non rompere le palle.
La seconda traccia, "Dead dog", ti porta nel deserto e lo stridolio della chitarra ti ricorda che sei solo e in cerca d'acqua, nel vento puoi trovare la voce di Red accomppagnata dal rumore dei serpenti provocato da Gaile e la goduria di Sal nel farsi sentire come una carcassa di animale.
Si balla sopra le casse da morto, come nella migliore tradizione messicana in cui i morti si festeggiano , perchè ogni tanto tocca capire, che i morti non si ricordano mettendo dei fiori  ma si ricordano dipingendosi la faccia di scuro, andare li nel cimitero, farli rinascere per pochi secondi a suoni e risate, alla fine fare come il titolo della canzone: "Dancin on your grave".
In "Freakman", la voce e la musica di sottofondo ricordano, urlando, che gli uomini sono semplici zombie che camminano trovando nei supermercati la sopravvivenza. Anche quello che può sembrare il più impomatato di tutti dentro nasconde vermi, vuoto, mostruosità - banale monotonia - la stessa sensazione, ma con un pò più d'enfasi la dà la traccia "My ding a ling".
In "Down south Boogie" si balla scordinati nel sentirsi profondamente dimenticati dal resto del mondo, perchè non si ha davanti la solita canzoncina attenta alla metrica, al timbro e alle parole. Ci si ritrova in un saloon con dei bifolchi si sta sù, ci si mena come assassini, si balla e basta .
 
Il garage è sporco, chi suona il punk è un disadattato di natura, e chi nelle vene ha il blues contrasta con tutto quello che si è scritto fino ad adesso. Una spiegazione a ciò??? c'è ne è soltanto una di spiegazione  ascoltatevi i THE BARSEXUALS  e poi quello che viene è spaghettiblues!!



Contatto: THE BARSEXUALS
Etichetta: No yet
Genere: garage - blues and punk.