Recensione 018: di Mr Renton
Luca Marzano, aka Cybernova, nasce a Roma e inizia a mangiare musica sin da piccolo; mette del suo in questo misto di risvegli mattutini technopolis, formati da piastre, dove, la macchina del caffè, si suicida per starsene sempre surriscaldata e il cuocere è la sola sensazione di aprire qualche spartito insieme alla prima uova "scrumble".
Biblicalstar: qualcuno, quando torna a casa, non ha bisogno di vedere meteo sparsi per i canali per il giorno dopo, sa di rimbalzare da un canale ad un altro, trovando, nell’attimo in cui si salta, quella posizione di mezzo, dove forse una nuvola diventa un rooter e dove la connessione è soltanto un filo in più dove puoi farti compagnia.
Automated: dopo di che, contento della propria camminata tra i fili, si deve avere il coraggio di passare la serata dentro i propri balconi, lasciare quello che si ha per farlo notare alla propria razza aliena preferita, ad ognuno la sua piccola galassia, bere con lei in automatico e mostrarsi insieme come il migliore dei mondi.
Discotrash: attenzione, attenzione, trasformate il negozio di parrucche all’angolo tra i rivenditori di hard disk e quello delle sigarette, in qualcosa da vedere, come se fosse un museo, a me, le prese per il culo degli anni ’80 fanno impazzire, l’unica cosa è portare il beat a comprare qualcosa prima, come succede in questa traccia, un qualcosa all’avanguardia per saperlo riconoscere dalle payette a forma di ragazze e Gesù dorati con le tute vestiti da maschietti.
Terrylin-kingstonlogic: a dire la sincera verità, non so se questo è un remix, comunque anche se non o lo fosse, l’interruzione del sistema idrico e l’apertura della diga da parte dei propri soldati, con l’invasione della città sottostante, da a questi quattro minuti un regime e una monarchia giusta e sana per noi mostri affamati.
Machine with a heart (love): per concludere, mi piace sempre dirlo, grazie ancora alle persone che sanno di essere delle vere macchine con un cuore, di riuscire ancora a distinguere la vita dall’essere costruiti l’una per l’altro, in modo tale da smontarsi ogni tanto e andare in giro con il suo braccio, con il suo piede, con il suo cuore e tutto grazie a quella pellaccia dura d’acciaio tinta color carne e a quella parola che popola il deserto ogni qual volta le piume per volare non ci sono li affianco a te, love!
Se ancora non avete capito di cosa sto parlando, non dovete, per nessuna ragione, pensare di imparare il mestiere da meccanico, leggere di città future o vedere un fil di fantascienza, io voglio permettermi di dire una cosa: alziamo un pochetto ‘sti palazzi da terra.
Per chiunque lo voglia conoscere meglio puo' farlo da qui.
[N.R.] Per essere precisi: chiunque puo' partecipare con tutti i progetti di Nartraradio Roma - come andiamo ripetendo da molto tempo - sia creando dei Podcast di musica Creative Commons, e/o recensire un artista, il tutto senza nessuna influenza o censura da parte della redazione. E' così anche per Mr Renton, collaboratore recensore di questa web-radio - che noi consideriamo uno di casa - che non sapendo nulla, ha scritto questa recensione su un'artista che è prodotto da una net-label [Ephedrina] che è legata ad uno dei fondatori di questa pazza radio. Tutto questo a scanso di equivoci.
affacciarsi su un blog e leggere del proprio alter ego è una presa a bene ahahaha!!! grazie Renton, molto simpatici i commenti traccia per traccia ;) e grazie a tutti per il supporto!!!
RispondiEliminaCyb