Recensione 007: di Mr Renton
La prima cosa da dire è questa: this is a one man band, ovvero una persona che fa tutto da solo e quando dico tutto da solo dico che è voce, chitarra, hi hat, batteria bassa e kazoo, e solo per questo è da apprezzare perchè vuol dire che la musica non è che c'è l'ha dentro è che sono i suoi arti. Il ragazzo, e non per fare il modesto, poteva essere soltanto di una città, Roma, questo non è per screditare le altre città, il fatto è che se sei di Roma nasci già provato, o possiamo dire meglio, già consumato, perchè questa città purtroppo ti altera dall'infanzia e crescere con una cultura musicale come lo è il nostro one man solo è assai difficile, perchè è molto più facile crescere con le canzoni di Gigi D'Agostino che con i The Clash o i New York Dools, quindi, quando capita l'occassione diciamocelo, Roma è coatta ed essere un alternative beat fuckin rocker, è difficile “regà”.

L'album, autoprodotto si presenta inversione cartonata, aprendolo, si comincia a perdersi nel personale circo che ogni persona si crea, con i propri freak, le proprie perle e le bestie rare, benvenuti in a Betty Hole Freak. Come stavamo dicendo prima, in LILIN CHARLIE, prima traccia,si assiste al peggiore dei pazzi che annuncia l'arrivo del circo (dell'album) in una sperduta cittadina di chissà quale pianeta, urlando, sbraitando per poi perdersi e ritrovarsi contemporaneamente con PUSSY SMORKEL, a bere del tè modificato insieme a Jhonny Rotten.
La guerra è ciò che può distruggere un essere umano, e ciò accade in DOG DOGGIE RUN, in cui il singolo veterano urla alla propria nazione le colpe del suo stato mentale e le botte che e il nostro uomo dà sulla batteria sono le visioni a cui ha assistito su campi minati e braccia per aria, da qui ci sposta in medicheria con WETTY NURSE, un improbabile infermiera vestita da Godzilla con il ciuffo alla Elvis. PADRE VINCENZO'S PUSHIN DEVOTION, bhe flesharsi che un devoto parocchiano esce di casa per spingere sotto forma di ostie e suoni di tamburo l'incolmabile via della redenzione è cosa buona e giusta, le tracce YELLOW MELLOW - AH AH AH AH AH! - SKIP GET GOT A MOSQUITO, hanno come punto comune la psichiatria, il prendersi un peyote su un prato di microfoni, pensare a lei che è scappata con Hendrix e cercarla in qualsiasi magazzino perchè anche se si è folli, ognuno ha bisogno della sua terapia.
Si arriva poi al punto di spiegare alla propia esistenza che si ha soltanto bisogno di picchiare, picchiare un tamburo, farsi picchiare o andarsene a fan$%£/, e questo è quello che succede con SQUEASY LEMON SWIMMIN, inno alla instigo-violenza , sulla stessa linea, ma come punto di riferimento la propia regina è GLAD IS THE PIGGY, in cui si richiede la personale regina, portarla al factory e lasciarsi sballare dalle note perchè ogni tanto le gomitate sul naso fanno bene.
Si arriva poi al punto di spiegare alla propia esistenza che si ha soltanto bisogno di picchiare, picchiare un tamburo, farsi picchiare o andarsene a fan$%£/, e questo è quello che succede con SQUEASY LEMON SWIMMIN, inno alla instigo-violenza , sulla stessa linea, ma come punto di riferimento la propia regina è GLAD IS THE PIGGY, in cui si richiede la personale regina, portarla al factory e lasciarsi sballare dalle note perchè ogni tanto le gomitate sul naso fanno bene.
Genere: Rock/ Afro-Beat/ Tropicale
Album: Autoprodotto
Per saperne di più: http://www.myspace.com/bellyholefreak
Album: Autoprodotto
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